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Attualmente quante volte alla settimana consumi manzo, agnello, maiale o pollo?
Mangia più verdure
In varie parti del mondo spesso mangiamo più carne e latticini di quelli consigliati per una sana alimentazione. Riequilibrare i nostri pasti aumentando frutta, verdura, cereali, legumi e diminuendo la quantità di carne rappresenta uno dei modi più importanti per ridimensionare il nostro impatto sull'ambiente.
Se compriamo meno carne, gli allevatori ne produrranno di meno, riducendo così anche la deforestazione, l'uso di fertilizzanti, la fermentazione enterica e le emissioni di gas a effetto serra. Inoltre così facendo comunichiamo a negozi e produttori la nostra volontà di veder cambiare le cose. È una scelta semplice, ma di grande impatto, che possiamo fare ogni giorno.
Cambiando quello che mangi guadagni in denaro e salute e diminuisci l'inquinamento da CO2.
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Riferimenti
Un recente studio suggerisce che le diete plant-based potrebbero rappresentare una strategia nutrizionale vincente per aumentare le aspettative di vita, in parte perché tendono a contenere livelli bassi dell'aminoacido metionina.
Si stima che l'agricoltura sia la causa prossima di circa l'80% della deforestazione in tutto il mondo.
Drivers of Deforestation and Forest Degradation: A Synthesis Report for REDD+ Policymakers, CIFOR
Se il 50-75% della popolazione mondiale diminuisse l'apporto calorico e il consumo di carne, allora una dieta salutare a base vegetale potrebbe diventare una delle soluzioni con il maggiore impatto, con una riduzione delle emissioni tra i 64,8 e i 91,5 miliardi di tonnellate.
Plant Rich Diets, Project Drawdown
Il metano è un potente gas serra, con un Global Warming Potential 28 volte più alto dell'anidride carbonica (CO2) se si considera il suo impatto nell’arco di 100 anni.
IPCC Fifth Assessment Report 100-year reference case
Le proteine vegetali possono essere più economiche di quelle animali. Per esempio, sulla base dei prezzi medi al dettaglio negli Stati Uniti nel 2013, il costo per grammo delle proteine vegetali variava da 0,9 centesimi per le lenticchie secche, 1,1 centesimi per la farina di grano, 1,2 centesimi per i fagioli neri secchi fino a 2,3 centesimi per il riso bianco secco; per le proteine animali, invece, oscillava dai 2,7 centesimi per le uova, 2,9 centesimi per il latte, 3,1 centesimi per il pollo fresco intero fino a 4,4 centesimi per la carne macinata.
World Resource Institute Protein Scorecard
Sostituire i grassi saturi con quelli insaturi riduce il rischio di malattie coronariche.
Fats and fatty acids in human nutrition: report of an expert consultation, FAO
Il fabbisogno proteico medio giornaliero di un adulto si attesta sui 56 g per un uomo e i 46 g per una donna, ma molte persone consumano proteine ben oltre le proprie necessità. Il fabbisogno proteico medio giornaliero di un adulto è di 51 g, ma il consumo medio giornaliero negli Stati Uniti è di 83 g.
World Resource Institute Protein Scorecard
Quali cibi hanno l'impronta di carbonio minore?
Tenendo conto di tutta la filiera, le emissioni di gas a effetto serra per beni a base vegetale è da 10 a 50 volte minore di buona parte dei prodotti animali.
Reducing food’s environmental impacts through producers and consumers, Poore and Nemecek (2018)
Metriche di calcolo dell'impatto
Per stimare la riduzione delle emissioni di carbonio relativa all'adozione di una dieta a base vegetale, sono stati effettuati i calcoli indicati qui di seguito.
(n. di pasti/settimana) x (n. di persone che mangiano insieme all'utente) x (settimane/mese) x (17 g proteine / pasto) x [(kg CO2e/100 g proteine animali) - (kg CO2e/100 g proteine vegetali)] / (conversione unitaria 100g/g) = riduzione kg CO2e / gruppo / mese
Per saperne di più su calcoli, materiali di riferimento e basi teoriche, vedi la sezione Metodologia.